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IMOLA: CITTÀ A MISURA D'UOMO
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Complesso di San Francesco

Via Emilia 80

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Si tratta di uno dei luoghi storici più importanti della città. Costruito tra il 1360 e il 1380 dall’ordine Francescano, si componeva – sul modello della Basilica di Assisi – di una chiesa superiore e di una inferiore a navata unica, e da un grande chiostro conventuale adiacente.

La chiesa inferiore, recentemente restituita al pubblico come sala per mostre e convegni, era probabilmente riccamente affrescata: i lavori di restauro hanno al momento recuperato alcune immagini suggestive soprattutto nella zona absidale fra cui spicca una Madonna del Soccorso , una figura del Cristo e di Santi. La grande chiesa superiore, la cui abside poligonale è ben visibile all’esterno dalla via Emilia, fu chiusa durante il dominio napoleonico e trasformata in teatro nel 1812 su disegno dell’arch. Giuseppe Magistretti, funzione che mantiene tutt’oggi.

Il convento invece fu gradualmente mutato in biblioteca pubblica, potendo contare già sulla preziosa collezione dell’antica biblioteca conventuale; l’edificio fu trasformato dagli interventi di ampliamento e ristrutturazione – in particolare dell’Arch. Cosimo Morelli – che a partire dalla prima metà del settecento crearono lo scenografico scalone d’accesso al piano superiore, e l’affascinante Aula Magna affrescata da Alessandro Della Nave e Antonio Villa.
Il complesso è sede sia della Biblioteca che del Teatro Comunale Ebe Stignani.

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