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IMOLA: CITTÀ A MISURA D'UOMO
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Chiesa e Convento dell'Osservanza

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Piazza Bianconcini

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Chiesa_di_San_Michele_e_Convento_Osservanza.jpg

Complesso monumentale di grande suggestione, la chiesa venne edificata tra il 1476 e il 1473, mentre il portico antistante, dagli eleganti archi in cotto, era già ultimato nel 1483.

I Riarso-Sforza fecero ricostruire il primo chiostro nel 1487, secondo il gusto toscano delle fabbriche del tempo. Il campanile è del 1477.

Sotto il portico della chiesa sono tre monumenti sepolcrali tra cui quello di Bianca Landriani, sorella di Caterina Sforza morta nel 1496, notevole per la finezza della scultura  dai chiari accenti toscani.

l’interno, benché fortemente rimaneggiato, presenta l’orinale ritmo dei rotoloni nelle volte e conserva transenne in gusto toscano.

Tra le opere rinascimentali conservate all’interno l’affresco della “Madonna pacificatrice” di Guidaccio da Imola del 1472 e nell’attigua cappellino di S. Maria delle Grazie, di età rinascimentale, ma profondamente trasformata nel Settecento, l’immagine della Beata Vergine delle Grazie sempre di Guidaccio da Imola.

Nel giardino attiguo la ricostruzione del tempietto di Giulio II eretto, forse su disegno del Bramante, per commemorare la visita del pontefice nel 1507 ed un gruppo di otto statue in terracotta del XV sec., di drammatico verismo, il “Compianto su Cristo morto”.

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