Fu iniziato ai primi del XII sec. in stile romanico; di questa fabbrica primitiva rimangono oggi solo alcune tracce: i merli ghibellini, le riquadrature e le finestre a trifora poste sopra il portico, tracce di colonne nei locali a piano terra.

Fu poi ampliato in stile gotico nel XII e XIV sec. con quadrifore in cotto e pietra viva end archi a sesto acuto su via Emilia.

L’aspetto attuale è settecentesco, a seguito del radicale restauro di Alfonso Torreggiani, condotto poi a termine dal 1761 al 1771 da Cosimo Morelli.

Sotto il voltone sono incise le misure per la fabbricazione dei mattoni.