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IMOLA: CITTÀ A MISURA D'UOMO
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Orto Granara

Nel 1998, in seguito a una segnalazione del Gruppo per la Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali della vallata del Sillaro, venne identificato nella cava di Orto Granara (comune di Castel S. Pietro), sulla destra del fiume Sillaro, un gruppo di tombe “villanoviane” a incinerazione dell’VIII e VII secolo a.C., molte delle quali di eccezionali dimensioni.
Al fine non solo di recuperare ma anche di valorizzare adeguatamente tali testimonianze i Musei Comunali di Imola e la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna hanno ideato e realizzato il progetto “Lo scavo in Museo”, avviato nel 1998 con l’individuazione e l’asportazione delle tombe, eseguite grazie al sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, Cooperativa Trasporti di Imola e Fiat Hitachi.
Grazie allo stacco integrale delle tombe, e al loro scavo, effettuato tra 1999 e 2000, con finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, in un laboratorio appositamente allestito nei locali dell’ex convento di San Domenico a Imola, cui hanno avuto accesso centinaia di cittadini e studenti in occasione di appositi incontri guidati, è stato possibile sperimentare tecniche informatizzate di documentazione all’avanguardia in campo nazionale, e recuperare importanti e ricchi corredi funerari.
La collaborazione si è poi allargata al comune di Castel San Pietro, che ha allestito un laboratorio in cui sono già state avviate le operazioni di restauro e microscavo dei reperti (che in parte si svolgono anche presso la Soprintendenza Archeologica).

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